L’undici ottobre 1871
l’inventore e la Talpa marina sono trasferiti a Genova, per una nuova
dimostrazione, dal vapore La Sardegna
messo a disposizione da un armatore genovese.
Durante il tragitto,
per ingannare l’attesa e dare dimostrazione del suo ingegno eclettico, il
futuro naufrago presenta un’altra sua invenzione, una “ghiacciaia
artificiale” che in dodici minuti produce un blocco di ghiaccio, descritto
come:
limpido e cristallino
da imitare perfettamente il naturale.
Nel porto di Genova sono presenti:
·
l’intero Stato Maggiore della Marina,
·
un ingegnere del genio civile,
·
il prefetto della provincia di Genova,
·
un rappresentante del comune di Cagliari,
·
il comandante del porto di Cagliari, qualche
altro invitato eccellente.
La cronaca di quel giorno evidenzia che il futuro naufrago
si sente ormai sicuro del funzionamento della sua invenzione, scrive un
giornalista, un quotidiano genovese
descrive così l’evento:
Giunti sul posto […]
entrò nella sua “Talpa” e vi si chiuse dentro, con la serenità con cui altri
entrerebbe nella sua stanza nuziale.
Fu per tutti un
momento di trepidanza allorché la si vide grado grado affondare poi sparire
affatto sotto le onde.
Mercé il telegrafo
che era affida to alle cure dello stesso presidente della società […] informava
minuto per minuto del suo stato, e indicò la profondità segnata dal suo
manometro che era superiore ai 60 metri.
Dopo eseguita
l’esplorazione del fondo del mare che disgraziatamente non offriva che un
deserto di sabbia, […] diede il segna le dell’ascesa e in meno di tre minuti
venne da solo a galla senza aiuto alcuno.
Egli, computando il
tempo speso in apparecchi, stette dentro la “Talpa” circa un’ora, notando che,
per un guasto avvenuto la sera precedente alla sua pompa per immettere aria nel
suo serbatoio, non disponeva che dell’atmosfera naturale della macchina, con
tutto ciò nulla ebbe a soffrire.
L’ora tarda e un po’
di vento e di mare impedirono che […] malgrado il suo vivo desiderio potesse
fare ulteriori discese per continuare le sue esplorazioni.
Alle 6.30 il vapore La
Sardegna entrava in darsena ove l’attendeva numerosa folla di curiosi.
Quanti assistevano
alli esperimenti ieri eseguiti serberanno di quella giornata caro ricordo.
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