Nel 1878, una nuova Talpa-marina, progettata e realizzata in
Francia, è esposta all’Esposizione Universale di Parigi:
·
una vetrina eccezionale per gli uomini d’ingegno
alla ricerca di investitori;
·
un grande evento che vede l’afflusso di 16
milioni di visitatori;
·
un’occasione che provoca sui quotidiani italiani
il ritorno di un po’ di entusiasmo per l’inventore.
La nuova Talpa è
presentata come un’evoluzione del primo rozzo modello, viene accolta dai
cronisti come ben differente dalla
precedente:
·
può scendere da sola a 200 metri di profondità,
·
ha posto per due persone,
·
è dotata di una lampada elettrica e quattordici
congegni per il salvataggio e la pesca, di differenti forme e grandezze.
Da notare che nella
stessa Esposizione l’inventore presenta anche una macchinetta per produrre il
ghiaccio, rispetto alla “ghiacciaia artificiale” dimostrata mentre era in
navigazione verso Capo Carbonara, il tempo di preparazione del ghiaccio è stato
dimezzato, ora bastano solo sei minuti.
Con un senso per lo
spettacolo tipico degli inventori di fine ‘900, l’inventore ha l’intenzione di
fare qualcosa di strabiliante per
l’Esposizione, che colpisca il pubblico e, soprattutto, i potenziali
finanziatori delle sue attività sottomarine.
Che cosa s’inventa?
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