L’inventore della Talpa marina reagisce veementemente:
·
disconosce il disegno pubblicato;
·
confuta punto per punto i rilievi mossi.
Per la prima volta,
il futuro naufrago rivela qualcosa sul suo passato, sulla sua preparazione
tecnica, rivela di essere stato dal 1848 Ufficiale
del Genio Civile della Repubblica Veneta.
Il mistero sul
funzionamento della Talpa marina è
un’ottima strategia pubblicitaria, l’inventore fa di tutto per alimentarlo.
Al tempo stesso si
tutela da eventuali imitazioni, come spiega in un articolo comparso
quell’anno:
Si sa che egli ha
depositato sotto suggello il di lui segreto ad un notaio di Cagliari con ordine
che, venendo il Toselli a morire, sia quel piego passato al presidente della
Società della talpa-marina, il quale soltanto avrà diritto di aprirlo e
prenderne conoscenza.
Effettivamente, il 9
novembre del 1871, l’inventore lascia presso un notaio di Cagliari una lettera
sigillata contenente la descrizione …
del modo col quale un
uomo chiuso nella Talpa marina potrà restarvi per molte ore senza il soccorso
di alcun ingrediente chimico.
la foto scelta, mi ha fatto ricordare i racconti che mi fecero tanti anni fa i miei zii e mio padre della loro prima volta a Cagliari, e che per la maggior parte dei sardi era un evento memorabile...e lo si descriveva dicendo che si prendeva "su Postale" per scendere a "Casteddu".
RispondiEliminaSono stato per tre anni con una ragazza di Cagliari, dal 1982 al 1985, occasione che mi ha fatto conoscere molto bene la città
RispondiEliminaallora è sicuro che la conosci molto meglio di me:-)
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