Gli astronomi Caldei, Babilonesi ed Egiziani annotarono per primi il fenomeno del raggio verde su alcune steli, senza darne spiegazione.
Successivamente Newton non capì la sua origine fisica, dandone una interpretazione puramente fisiologica e soggettiva.
Nella letteratura scientifica la prima osservazione descritta fu pubblicata nel 1852 da P.G. Maggi in “Sopra alcune apparenze del Sole presso l’orizzonte”.
In seguito, i fisici Joule, nel 1869, e Lord Kelvin, nel 1893, descrissero il fenomeno nei loro appunti entusiasmando la comunità scientifica ed alimentando dibattiti e studi sull’interpretazione.
Lo stesso Kelvin, impressionato dalla novella di Verne, osservò uno straordinario lampo verde dal Monte Bianco nel 1899.
Una serie di ottanta foto scientifiche ad alta risoluzione ottenute con strumenti Zeiss dell’Osservatorio del Vaticano furono effettuate da Roma, Castel Gandolfo e dai Monti della Tolfa vicino Civitavecchia nel 1958.
Di fatto sono state le prime foto a colori del fenomeno (altre fatte precedentemente erano andate perse durante le guerre mondiali e pria ancora erano state fatte solo foto in bianco e nero).
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