sabato 16 giugno 2018

Carbonara – Il libro Racconti Romani di Alberto Moravia, 1955

Nel 1955 la Carbonara doveva già essere molto popolare, fece una comparsa addirittura in “Racconti Romani” di Alberto Moravia, pubblicato quell’anno.
Racconti romani” è una raccolta di settanta racconti, contenenti degli stralci di vita quotidiana nella Capitale nel secondo dopoguerra, narrati ognuno in prima persona, vicende con differenti protagonisti di qualsiasi condizione sociale: 
  • si va dal povero perseguitato dalla fame, 
  • all'uomo di condizioni modeste che incorre in una comunità di persone poverissime,
  • fino alle vicissitudini di cittadini agiati, in grado già di possedere un'automobile o di intraprendere una luna di miele in una località distante. 

A fare da sfondo, la realtà romana, in un'epoca di transizione, quella della ricostruzione, che si lascia alle spalle gli orrori delle Seconda guerra mondiale, intravedendo l'imminenza del “boom economico” di là un decennio a venire.
Moravia riesce, attraverso la descrizione dei personaggi a dare un'idea chiara di come fosse la vita dopo la Seconda guerra mondiale. 

Lo scrittore dimostra una notevole capacità di osservazione, grazie alla quale riesce a inquadrare la gente e a saperne poi raccontare solamente con uno sguardo:
“Lui prese la carta come se fosse stata una dichiarazione di guerra e la guardò, brutto, un lungo momento, senza decidersi. 
Poi ordinò per se stesso tutta roba sostanziosa; spaghetti alla carbonara, abbacchio con patate, puntarelle e alici. 
Lei, invece, roba leggera, gentile. Scrissi le ordinazioni sul taccuino e mi avviai verso la cucina.”


E’ questa la prova esplicita che all’inizio degli anni ‘50 il piatto era già considerato Romano.

Nessun commento:

Posta un commento