mercoledì 27 giugno 2018

Parole per la "mia" Sardegna

Parole mie, parole di altri, parole lette, parole rubate, parole ricordate, parole storpiate, parole amate, parole per vivere.



Sardegna, isola fuori dal tempo e dalla storia.
Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo, 
è un'altra cosa, 
più ampia della sua isolata limitatezza, 
così irregolare che svanisce in lontananza. 

Creste di colline, 
come fosse brughiera scozzese, 
irrilevanti, 
che si perdono, forse, 
in un tentativo d’assedio del Gennargentu. 

Incantevole spazio tutt’intorno, 
mete e distanze per viaggiare, 
nulla di finito, 
nulla di definitivo. 
Si sente la necessità assoluta di muoversi.

Soprattutto di muoversi in una direzione particolare. 
Una doppia necessità: 
muoversi e sapere in che direzione.
E' come la libertà stessa.
In Sardegna cerco la mia libertà.

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