Kokopelli è una divinità preistorica delle tribù indiane d’America, considerato anche come simbolo della felicità, della gioia e della fertilità:
- per i Navajo, rappresenta uno spirito guida e un cantastorie di favole di altre tribù, come anche un commerciante ambulante che porta nel suo personale sacco (rappresentato dalla sua curvatura) merci leggere: piume, conchiglie, pietre semipreziose e semi.
- per gli Hopi, trasporta i bambini non nati sulla sua schiena e li distribuisce alle donne, cosa per cui le giovani ragazze spesso ne hanno paura;
Kokopelli è disegnato come un uomo stilizzato con un'accentuata curvatura della sua schiena mentre danza attorno ad un fuoco e suona il suo flauto.
Come espressione della fertilità, per la sua particolare curvatura della schiena, Kokopelli viene descritto come un suonatore particolare: il suo personale flauto è il suo stesso pene.
Nelle sue apparizioni Kokopelli visiterebbe i villaggi suonando il suo amato flauto e trasportando i semi nel suo fagotto (in molti pensano che la sua curvatura rappresenterebbe in realtà il sacco delle merci).
Più una leggenda vede Kokopelli responsabile della conclusione dell'inverno e dell'inizio della primavera: mentre cammina tra i vari villaggi suonando il suo flauto, il sole spunta nel cielo e la neve si fonde, l'erba si colora di un rigogliosissimo verde, gli uccelli cominciano ad intonare canti di gioia e tutte le creature viventi si riuniscono intorno per sentire le sue storie.
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