La cosa curiosa è che entrambi, GENEROSI e DIFFIDENTI, pensano di essere animati dalle migliori intenzioni.
Sentendoli esporre le loro idee e i loro programmi, non è possibile capire come si comporteranno.
Entrambi dicono che ammirano chi ha iniziativa, che vogliono l'espansione e lo sviluppo.
In realtà differiscono come carattere, mentalità, atteggiamento: verso la vita, gli altri, il mondo.
I GENEROSI sono ottimisti e sicuri di se stessi.
Sono orientati al risultato.
Vogliono veder nascere cose buone e belle e si realizzano identificandosi con chi le crea.
Il DIFFIDENTI, invece, sono invidiosi.
Hanno prima di tutto bisogno di affermare se stessi, il proprio valore.
Vogliono dimostrare che sono loro, e non gli altri, a essere bravi, attivi, indispensabili.
Per questo li frenano, li controllano, li paralizzano, gli altri, i GENEROSI.
Penso che in qualunque ambiente lavorativo ci sia una prevalenza di cosiddetti " diffidenti" che sono più interessati al tornaconto personale, a primeggiare, alla propria carriera che alla collaborazione e interesse collettivo e guardano chi nella vita riesce, per reali capacità, con una certa invidia.
RispondiEliminaE' tragicamente così, a volte dilagano rovinando l'intera organizzazione in cui operano.
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