Ho lavorato 39 anni, considerando anche i 4 in cui lavoravo per la Treccani, parallelamente agli studi universitari di Fisica, in tutti questi anni, nelle diverse organizzazioni in cui mi sono collocato, ho sempre incontrato e mi sono misurato con due tipi di persone radicalmente diverse:
- i GENEROSI;
- i DIFFIDENTI.
I GENEROSI sono persone aperte.
Quando incontrano qualcuno che sta facendo, inventando, costruendo, provano un'istintiva simpatia.
Si mettono dalla sua parte e cercano di semplificargli l'azione.
Lo aiutano, sono felici dei risultati raggiunti e del suo successo.
I DIFFIDENTI, diversamente, sono persone intimamente sospettose.
Di fronte a un innovatore provano un immediato bisogno di controllarlo, di porgli dei limiti, delle regole.
Interferiscono continuamente con il suo lavoro e finiscono col paralizzarlo.
Che mondo sarebbe altrimeni?eheheh...io sono invece una lupa solitaria,eternamente innamorata della mia diffidenza e generosità.Ciao belli...ultimamente sono un po assente,causa rompimento di ovaia,scherzo 1000 cose da fare nel mio reale
RispondiEliminaIl rompimento è ineliminabile, al massimo contenibile, scrivere un post fa parte del mio reale? Credo proprio di si.
RispondiEliminaRicevo un commento da una lettrice pigra di crearsi un'identità qua dentro, la chiamerò Francesca ...
RispondiEliminaUn po' come la differenza tra autorità e autorevolezza: la prima chiusa e delimitata da schemi rigidi dai quali i "diffidenti" hanno paura di allontanarsi per tema di essere schiacciati. L'autorevolezza lascia le menti dei collaboratori libere di esprimersi ed apportare ricchezza al lavoro del "generoso" di sè, e della propria sicurezza . Come sempre leggo a ritroso e commento al primo post...:))
E'così, mi sono a volte sentito autorevole, mai autoritario, se non in casi rari e particolari quando nel contesto lavorativo mi portano alla frantumazione degli zibidei
EliminaMarco Sagredo27 maggio 2018 17:58
RispondiEliminaRicevo un commento da una lettrice pigra di crearsi un'identità qua dentro, la chiamerò Francesca ...
AHAHAHHAHAHAHA...
sono per natura diffidente (ma questo fa parte del mio dna) ma altresì generosa...nel mondo del lavoro come in quello del volontariato mi metto sempre a disposizione, cercando di collaborare senza sgomitare...di certo non amo chi si mostra autoritario, ma riconosco ed apprezzo l'autorevolezza come un valore aggiunto.
RispondiEliminaLa prima volta mi freghi sempre, la seconda occasione non accade. La mia fiducia è incondizionata quanto ragionata. Sono un generoso sul lavoro ma pretendo molto da chi collabora con me, più di tutto pretendo da me.
Eliminami riconosco in ciò che scrivi...non si può pretendere dagli altri, se per primo non ci si adopera al massimo...non avrebbe senso, e non farebbe guadagnare rispetto e seguito da coloro che ti devono coadiuvare...
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