lunedì 21 maggio 2018

La vita è come una giostra – 2015, Il film H Positive per capire l’Euthanasia Coaster

Ancora meglio del mio racconto racconta l’esperienza dell’Euthanasia Coaster il cortometraggio del 2015 H Positive di Glenn Paton.

Un unico protagonista, ricco, raffinato, famoso, segnato da una malattia incurabile. 

I soldi non possono guarire, ma almeno possono permettere di imporre la propria volontà sulla modalità di morte. 

Così la pensa il protagonista del film quando progetta il suo modo teatrale e incredibile per andarsene decidendo di finanziare la costruzione dell’Euthanasia Coaster.



Il cortometraggio non solo riprende il progetto, realizzandolo almeno su pellicola, ma segue tramite la regia ed il montaggio l’andamento delle montagne russe. 

Una lenta sequenza iniziale, in cui il protagonista enuncia la propria filosofia di vita, quasi una lenta salita fino all’apice. 



Poi un montaggio più incalzante ed un paio di strepitosi artifici grafici, fa prevedere il seguito. 

Si giunge alla cima della salita, lo spartiacque fra vita e morte, ed inizia la discesa, frenetica, galoppante, anche quando interviene il rallentatore. 



Il montaggio diventa martellante, si sovrappongono immagini, impressioni, ricordi, fino a diventare pura apposizione d’immagini, quando l’ipossia sopraggiunge.

Si giunge al termine senza fiato, fino alla sequenza finale, che permette nuovamente di respirare, come alla fine di una meravigliosa ed emozionante montagna russa.

Guardatelo!




8 commenti:

  1. Ho guardato il video. (purtroppo non comprendo bene l'inglese) ... Non mi piacciono le montagne russe, non mi piace la mancanza di speranza. Desidero vivere.

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    1. A nessuno piace la mancanza di speranza eppure a molti si esaurisce. Io pure desidero vivere (per ora)

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  2. come immaginavo, non ho avuto il coraggio di guardare il video... la sola espressione catturata nell'ultima foto mi ha fatto desistere...

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    1. Ovviamente è solo finzione ma estremamente realistica.

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    2. ci credo...infatti, è stato anche quello a condizionarmi...

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  3. Terribile! Confermo quanto già detto, è un modo per morire che non sceglierei mai,così come non salgo su una montagna russa tradizionale, sono per chiudere gli occhi serenamente e tranquillamente in un letto se fosse. Domanda e se per puro caso qualcuno riuscisse a sopravvivere? Lo so magari dico una cazzata :-)

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    1. Nessuno potrebbe sopravvivere i 7 loop servono a quello , di fatto sei già cerebralmente morto dopo il primo. Ma proprio volendo estremizzare se sopravvivi ti offrono il secondo giro gratis!

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  4. Certo,altro giro gratis :-)) altrimenti se il cliente non è soddisfatto tocca rimborsarlo.

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