Non amo il latino,
per questo al liceo, più che studiarlo, mi sono limitato a copiarlo, barattando
la traduzione delle versioni con la soluzione dei compiti in classe di
matematica e fisica.
Qualcosa mi è comunque rimasto in testa …
Mobilis in mobili, mobile nell’elemento mobile.
Un motto che ben esprime un'idea antica, quella di poter
viaggiare sott'acqua negli oceani.
Per capire quanto
l’idea possa essere antica, intercetto
una leggenda che risale ad Alessandro Magno, al 332 a.C., all’assedio della
città di Tiro, una citta sul litorale ora libanese che affaccia sul mar
egeo, durante la conquista dell'impero persiano.
Secondo la legenda,
forse ispirata a un fatto storico, l’impiego su ordine di Alessandro, di “sommozzatori”
per rimuovere gli ostacoli che impedivano l’accesso al porto di Tiro:
- Alessandro si sarebbe immerso nel mare (fatto calare), per ben tre giorni e tre notti,
- racchiuso in uno speciale “barile di vetro”,
- per poter osservare la vita sottomarina, intercettando perfino un “mostro” dalle impressionanti dimensioni.
Improbabile impresa che
ha ispirato numerose incisioni e miniature, come ad esempio quella del
codice Histoire du bon roi Alexandre
(1320).
Ma se non studio il
latino, da dove m’è arrivato questo motto?
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