sabato 24 marzo 2018

Integralismi - Che accade? - Irrilevanza dei cattolici e della Tradizione Cristiana

Per irrilevanza dei cattolici in politica intendo la progressiva (e auspicabile) sparizione della coscienza religiosa dalle urne, che:
  • inizia a scemare nel 1978, 40 anni fa, dopo la morte dell'ultimo papa italiano, Paolo VI;
  • si accentua nel 1994, con la fine della Democrazia Cristiana, anche se il Papato, la Conferenza episcopale, il ruolo dei cattolici, rimangono ancora ago della bilancia del sistema bipolare, centrodestra/centrosinistra, che si tenta di creare;
  • si evidenzia palesemente la prima volta nelle ultime elezioni politiche del 2018, le prime che registrano, la non correlazione del voto cattolico con i temi cari alla chiesa (famiglia, vita, nascite, bioetica, sessualità).

Per irrilevanza della tradizione cristiana intendo l’avvento di una chiesa che si libera del gravoso freno della sua storia bimillenaria, che:

  • si presenta come un'Autorità morale e sociale, che privilegia l'attualità ed il presente, che cita più il filosofo Zygmunt Bauman della modernità liquida, che il vetusto Dottore della Chiesa San Tommaso;
  • si trasforma in una organizzazione senza fini di lucro (ONG), indipendente da Stati e organizzazioni governative internazionali, finanziata tramite donazioni, come fosse una Emergency in abito talare.

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