Chi è?
Chi si abbevera delle
sue parole risponde:
- Un simpatico figlio del
suo tempo, più che l’autorevole interprete della sua dottrina.
- Un estroverso figlio della
globalizzazione, più che la guida della tradizione.
- Una foglia al vento del presente,
più che il severo padre che si vorrebbe.
Per fortuna, dico Io,
che dalle sue parole non dipendo, ed aggiungo:
- Un estroverso cittadino
del mondo, del tutto privo di orizzonti, nazionali, europei, occidentali.
- Un irrituale alla mano, dal
dire politicamente corretto.
- Un irriducibile, schierato
con il sud del mondo, le periferie, i lontani, i diversi, i soli.
A questo “Chi è?” si
imputa quello “che accade”.
Quindi … Che accade?
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