Per coloro che
accusano papa Francesco di essere eretico, che mi appaiono credenti
integralisti, l’esortazione apostolica Amoris
laetitia è una sorta di legittimazione del divorzio.
A me, ateo, il pensiero
di Bergoglio sembra più un pensiero pluralista che eretico, in quanto tale
apprezzabile.
Così i conti tornano: se Bergoglio piace ad un ateo, di
sicuro esprime un pensiero disallineato rispetto alla dottrina.
Afferma Bergoglio
(omelia del 9 giugno 2016 della messa mattutina):
La Chiesa cattolica mai insegna “o questo, o questo”.
Non è cattolico.
La Chiesa dice: “Questo e questo”.
Fai la perfezione:
riconciliati con tuo fratello.
Non insultarlo. Amalo.
Ma se c’è qualche
problema, almeno mettiti d’accordo, perché non scoppi la guerra.
Questo è il sano
realismo del cattolicesimo.
Non è cattolico “o
questo, o niente”: non è cattolico, è eretico.
Gesù sempre sa
camminare con noi, ci dà l’ideale, ci accompagna verso l’ideale, ci libera da
questo ingabbiamento della rigidità della legge.
Mi piacciono le
parole di Bergoglio perché mettono l’evidenza su la contrapposizione e/o:
- questo o questo”, la “o” è disgiuntiva;
- questo e questo”, la “e” è congiuntiva;
quella che per me si
riduce al solo slash, “/”, icona di una Cultura dello slash. alla
quale anche Bergoglio sembra appartenere.
Papa Francesco sa di
essere considerato più che pluralista eretico?
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