giovedì 9 agosto 2018

Emozioni Virtuali – Non essere romantico

Mai ho ritenuto di essere romantico. 
Per essere più chiaro elenco quelle azioni che non compio mai nei confronti di una donna, solitamente ritenute elementi fondanti di un comportamento romantico:
o  firmare lettere a lei indirizzate on frasi come "per l'eternità e ancora di più";
o  prometterle di essere il suo principe azzurro, o di essere per lei il solo ed unico;
o  coprirle gli occhi per farle una sorpresa;
o  farle fare un giro in gondola a Venezia o in carrozzella a Roma;
o  regalarle un vino d'annata imbottigliato l’anno della sua nascita;
o  organizzare una "perfetta" (secondo la sua definizione) giornata insieme;
o  comprarle fiori, cioccolatini, pezzetti di vetro sbrilluccicanti fatti di carbonio;
o  esprimerle cosa apprezzo in lei;
o  dirle “sei unica”, o “sempre di più mi stupisci …”, o "ti amo";
o  ascoltarla incantato ammutolendo alle sue parole (del resto sono un logorroico).


Non solo non sono romantico nel senso sopra esemplificato, che potremmo definire dei baci perugina (espressione non mia della quale mi sono appropriato), ma non sono romantico nemmeno secondo il meta concetto che i baci sovrasta, quel concetto astratto che il romanticismo è divenuto oggi.


3 commenti:

  1. Il Principe Azzurro magari in calzamaglia? 😁Naaaaaa roba da favole, superato. I cioccolatini secondo me sono sempre graditi, a meno d'incontrare una donna perennemente a dieta, i sbarluccichi di carbonio...continuano a piacere ma sono regali importanti da dedicare solo a persone veramente importanti, quindi da dosare, poi ci sono tanti modi diversi per sorprendere una donna, non serve essere dei romantici.

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  2. Dimenticavo perennemente a dieta ...oppure allergica ;-)

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  3. per essere romantici non serve fare cose eclatanti o da baci perugina (riprendo in prestito la tua affermazione)...però nulla toglie che un gesto "carino" (se mi passi il termine per non definirlo romantico) fa bene alla persona che lo riceve, ma anche a chi lo fa...personalmente amo i gesti che dimostrano attenzione e le "carinerie" credo non debbano mai mancare a vent'anni come a novanta...mio padre fino all'ultimo dei suoi giorni non ha mai smesso di farlo, ed oggi che conto i gg che non c'è più, restano un grande insegnamento per tutti quelli che hanno avuto il piacere di conoscerlo, e non soltanto per mia madre che è stata fonte eterna del suo amore...

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