giovedì 2 agosto 2018

E’ tornato il folletto, per farmi viaggiare indietro nel tempo! – 5 Finali

Perché la scelta di tratteggiare tanti diversi Gerald Bostock? 
Risponde Ian Anderson:
"Quando nel febbraio 2011 ho cominciato a lavorare sull'idea di questo nuovo album, ho buttato giù su un pezzo di carta 15 o 20 possibili esiti nella vita del bimbo prodigio del primo album. 
Ne avrei scelta soltanto una, questo era il mio primo progetto. 
Ma nel corso di un'esistenza ci sono salti improvvisi, cambi di direzione, e allora mi sono concentrato su cinque possibili Gerald e ad ognuno ho associato due brani, il primo sulla crescita e il secondo sul presente. 
Ho inoltre deciso che i 2 pezzi non avrebbero superato insieme i 15 minuti, per poter restare all'interno dei tempi dell'edizione in vinile, a cui ho sempre guardato come il formato principe. 
Tratteggiare tanti diversi Gerald Bostock non risponde tanto alla curiosità di vedere cosa sia mai diventato quello studente così precoce e geniale, è utile piuttosto per riflettere su come si sviluppano le vite di tutti noi, su come cambiano direzione tra opportunità e incidenti, per quanto piccoli e senza significato essi ci possano sembrare nel momento in cui accadono". 
Alla fine della storia raccontata nel disco le strade, apparentemente così distanti, si riuniscono in una sorta di finale guidato da qualcosa di simile al destino. 


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