Nel ricercare la realtà o la verità, tanti sono
i punti di vista.
L’esempio che mi ha segnato, al contempo insegnato, è una
litografia di Escher, realizzata nel 1955: “Tre mondi”.
Insegna l’importanza
del punto di vista, poiché anche la realtà apparentemente più semplice
racchiude molteplici altri livelli di realtà.
La realtà è sempre multiforme
(che è cosa ben differente dal relativismo esasperato).
Questa multiforme realtà, la
molteplicità dei punti di vista, Escher ce la mostra in una sola
"rappresentazione", con una capacità di sintesi e semplicità
sorprendenti.
La litografia di Escher ci mostrare l'appunto "tre mondi":
- quello della superficie, marcato dalle foglie che vi galleggiano, che riflette il mondo della terra a cui le foglie appartengono e lascia intravedere il mondo dell’acqua;
- quello di sopra, della terra, ben visibile, evocato dal riflesso degli alberi;
- quello di sotto, dell’acqua, appena percettibile, profondo, scuro, rappresentato dal pesce.
Allo stesso modo tre mondi
vengono a crearsi nelle dinamiche Reale/Virtuale:
- un blog è la riflettente, immota, superficie dell’acqua, dove galleggiano idee, pensieri, descrizioni di emozioni, l’inaspettato interstizio che nasce per una sorta di attrito tra Reale e Virtuale;
- blog come mondo di confine, che disegna un ideale personaggio virtuale, l’avatar rappresentato dagli alberi, che appaiono rovesciati rispetto alla realtà;
- blog sotto al quale, nel profondo dell’acqua, è facilmente intuibile la presenza dell’autore reale del blog, lo sfuggente pesce.
Solo poche tracce della realtà del sottostante pesce, le
foglie, sono intuibili, sulla base di quanto condiviso e pubblicato dal sovrastante albero.
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