martedì 18 luglio 2017

Tre Mondi

Nel ricercare la realtà o la verità, tanti sono i punti di vista.

L’esempio che mi ha segnato, al contempo insegnato, è una litografia di Escher, realizzata nel 1955: “Tre mondi”.

Insegna l’importanza del punto di vista, poiché anche la realtà apparentemente più semplice racchiude molteplici altri livelli di realtà.

La realtà è sempre multiforme (che è cosa ben differente dal relativismo esasperato).

Questa multiforme realtà, la molteplicità dei punti di vista, Escher ce la mostra in una sola "rappresentazione", con una capacità di sintesi e semplicità sorprendenti. 



La litografia di Escher ci mostrare l'appunto "tre mondi":
  • quello della superficie, marcato dalle foglie che vi galleggiano, che riflette il mondo della terra a cui le foglie appartengono e lascia intravedere il mondo dell’acqua;
  • quello di sopra, della terra, ben visibile, evocato dal riflesso degli alberi; 
  • quello di sotto, dell’acqua, appena percettibile, profondo, scuro, rappresentato dal pesce.


Allo stesso modo tre mondi vengono a crearsi nelle dinamiche Reale/Virtuale:
  • un blog è la riflettente, immota, superficie dell’acqua, dove galleggiano idee, pensieri, descrizioni di emozioni, l’inaspettato interstizio che nasce per una sorta di attrito tra Reale e Virtuale;
  • blog come mondo di confine, che disegna un ideale personaggio virtuale, l’avatar rappresentato dagli alberi, che appaiono rovesciati rispetto alla realtà;
  • blog sotto al quale, nel profondo dell’acqua, è facilmente intuibile la presenza dell’autore reale del blog, lo sfuggente pesce.



Solo poche tracce della realtà del sottostante pesce, le foglie, sono intuibili, sulla base di quanto condiviso e pubblicato dal sovrastante albero.

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